SUL SOFA' DI CHICCA C'È:
Madlena Zepter (PPD 2008) - Imprenditrice.
Biancamaria Caringi Lucibelli

Nata a Belgrado, ha origine serba e slovena: «la mescolanza di pragmatismo sloveno e la tradizione libertaria serba - commenta nell’autobiografia - ha da sempre animato la mia formazione culturale, dandole un impulso ancestrale ad avvicinare gli opposti». Laureata in lingua e letteratura serba, Facoltà di filologia, ha insegnato lingua serbo-croata in una scuola per adulti con filiali in Francia, Germania, Austria, Lussemburgo e per questo fin da giovane ha viaggiato molto, al punto da definire l’Europa la sua casa. Nel 1971 l’incontro con Philip Zepter con cui si sposa e con il quale nel 1986 ha fondato l’impresa Zepter International. Presente in più di 40 paesi dei cinque continenti, conta oltre 100mila dipendenti e 56 milioni di prodotti dagli apparecchi medicali ai cosmetici, dall’home design agli elettrodomestici e agli oggetti di lusso. Tra le iniziative che ha sponsorizzato Zepter International appaiono le competizioni sportive tra le più importanti a livello mondiale come International Basketball Federation, Montecarlo Tennis Open, Campionati mondiali di F3000, Hokey, Formula1 oltre a campionati europei e nazionali di altri sport. Nel 1997 Madlena Zepter ha fondato a Belgrado il Madlenianum Opera e Teatro, il primo teatro dell’opera privato del sud-est Europa. Ha fondato la casa d’asta Madl’art. Ha creato Artzept, competizione internazionale di design che permette ai giovani talenti di presentare le proprie creazioni a livello internazionale.
Sig.a Zepter quest’anno festeggiate i 30 anni della Zepter International e i 20 anni del Teatro Madlenianium, la sua “creatura” fondata a Belgrado nel 1997; quali sono state le iniziative che hanno sottolineato queste importanti ricorrenze?
«Abbiamo festeggiato questi nuovi traguardi in Italia, un Paese che amiamo molto sia mio marito, sia io. È qui che la nostra società ha cominciato la produzione e poi l’Italia è la patria del mecenatismo: ammiriamo i suoi tesori d’arte, la gastronomia, l’italian style, l’ingegno e la fantasia delle persone che vi abbiamo incontrato nel corso degli anni.
Per l’occasione abbiamo inaugurato un museo contiguo ai nostri stabilimenti a Cinisello Balsamo che racconta il trentennio di attività della Zepter International, ma anche i suoi valori legati all’alimentazione sana, alla tutela ambientale, alla difesa della salute e dell’alta qualità della vita, all’impegno nel sostenere la cultura, l’arte e lo sport. Questo museo sarà un luogo aperto anche ai giovani talenti e ospiterà mostre e tavole rotonde su tutti i temi che la Zepter ha sempre abbracciato con entusiasmo. Nel corso dei festeggiamenti per la sua inaugurazione è stato presentato il tema della nuova edizione 2017 di ArtZept, fondato quattordici anni fa.Durante l’opening del museo abbiamo presentato tre volumi che raccontano l’affascinante storia del Madlenianum, un sogno che sembrava impossibile e che invece è diventato realtà.
La serata di gala a Villa Erba, sul lago di Como, per celebrare i 30 anni di Zepter International è stata invece l’occasione per presentare il libro “Zepter & Italian Friends”, dedicato alla storia della Zepter e alle tante grandi celebrità italiane il cui cammino nel corso di questo trentennio si è intersecato con quello della nostra società. L’ha scritto Luciano Regolo ed è per noi anche un omaggio all’amicizia e al valore che hanno le emozioni di un buon incontro».

Sappiamo che Lei è un caso più unico che raro di mecenatismo; una donna che ha realizzato il suo sogno di costruire un teatro privato. Un investimento e un impegno davvero straordinario!
«C’è voluto un grande esborso economico (12 milioni di euro per l’edificazione e circa 20, sinora, per le prestigiose messe in scena, ndr) e un grande dispendio di energia, certo. Ma non sono pentita, anzi. Continuo a credere che l’investimento in cultura sia quello che premia di più perché contribuisce a migliorare il mondo in cui viviamo. Quando iniziammo a lavorare sulle rovine di un vecchio palazzo alle porte di Belgrado per dare vita al Madlenianum la capitale serba portava ancora le ferite della guerra e tanti erano convinti che ci fossero altre priorità.
Ma il teatro ha scoperto tanti nuovi talenti e ha diffuso valori e sentimenti positivi».

Quali sono gli spettacoli che Lei propone preferibilmente nel suo Teatro?
«Oltre ai grandi classici, come Il matrimonio segreto di Cimarosa, Madama Butterfly di Puccini, Il Signor Bruschino di Rossini, Così fan tutte di Wolfang Amadeus Mozart o La Traviata di Verdi, abbiamo commissionato per la prima volta nella storia della musica serba una nuova opera lirica, la Mandrangola, ideata da Ivan Jevtic. Ricordo poi con orgoglio i concerti di gala per i 150 anni della nascita di Giacomo Puccini nel 2008, quello in memoria di Luciano Pavarotti nel 2010 e quello per i 200 anni della nascita di Giuseppe Verdi, nel 2013. Presto il Madelnianum ospiterà uno spettacolo che renderà onore alla carriera di Carla Fracci, una donna eccezionale, ricca di classe ed energia, che, ultraottantenne, continua a danzare».

Non solo lirica e prosa quindi ma anche balletti, concerti e musical, un teatro privato che funziona a tutto tondo per proporre il meglio dell’arte a livello internazionale. Ma oltre a dargli il nome, Lei ha caratterizzato il suo campo di interessi nell’arte anche con altre iniziative come la casa d’aste MadlArt e il premio Artzept dedicato ai giovani talenti nel campo del design...Ci vuole spiegare nel dettaglio anche queste altre sue due iniziative?
«Artzept attribuisce ai giovani talenti del design nel mondo il giusto riconoscimento. Nel 2016 i vincitori sono stati, ex aequo, il filippino, Richard Gabriel e l’iraniano Mohammedreza Shahmohamadi. In occasione del trentennale abbiamo presentato anche il tema dell’edizione di quest’anno: Kitchen gadgets. La presidente della giuria è la grande artista italiana, Carla Tolomeo, che da piccola fu allieva di De Chirico ed è famosa per le sue sedie “sculture” esposte anche negli Stati Uniti e in Giappone. Per quanto riguarda MadlArt, fondata nel 2001, è la prima casa d’aste in Serbia che, raccogliendo gli esperti di élite del Paese, è riuscita a restituire valore e visibilità ad antichi e preziosi oggetti d’arte. Oggi MadlArt gode di un’ottima reputazione in tutto il mondo ed è entrata nella lista delle più rinomate case d’aste sul piano internazionale. Alle ultime 50 aste hanno partecipato addirittura acquirenti da Londra, Stoccolma, Detroit e Shangai».

Poter promuovere e istituire premi a livello internazionale aiutando i giovani, penso che sia davvero un grande merito e una grande soddisfazione; immagino tra l’altro, che se scoprite poi un’idea originale, non è detto che possa essere anche realizzata in una delle Vs. collezioni di design griffate Zepter. È già successo?
«Mio marito ed io siamo sempre stati aperti alle nuove idee, anzi ne siamo sempre andati a caccia. E dall’inizio del concorso i premiati di Artzept hanno avuto la possibilità di esporre le proprie creazioni nei nostri negozi.
Di certo, non è escluso che qualcuno di questi giovani talenti crei delle nuove collezioni per la Zepter, sempre che la fattibilità da un punto di vista produttivo e commerciale lo permetta. C’è stata in passato una deliziosa limited edition di “Tea for two”, una linea di tazze da the per due ispirata da un vincitore di Artzept».

Il business di Zepter International è talmente variegato che sono davvero innumerevoli i prodotti e i servizi di alta gamma che proponete alla Vostra Clientela; come si sviluppa la Vs. rete nel mondo?
«Zepter International è presente in tutti e cinque continenti e in oltre 60 Paesi del mondo. Possiede otto stabilimenti e più di 320 mila metri quadrati di spazi commerciali nelle città più importanti. Abbiamo un sistema di vendita unico che conta oltre 100 mila consulenti del benessere globale in tutto il mondo. Perché per noi la missione principale è sempre stata quella di valorizzare la vita e la salute delle persone, promuovendo la cultura dell’alimentazione sana e anche il rispetto della natura e la necessità di un quotidiano sempre migliore, anche sul piano estetico. Lo slogan della Zepter è: “vivere meglio, vivere più a lungo”».

Siete famosi come brand per aver sponsorizzato le più importanti gare sportive di Basket, Tennis, Hockey e Formula Uno. Queste, scommetto, sono passioni che riguardano di più suo marito Philip Zepter...
«Philip ama da sempre lo sport, in modo particolare l’automobilismo. Ma anch’io sono convinta che le manifestazioni sportive veicolino valori molto positivi: non solo quelli legati al benessere psicofisico, ma anche da un punto di vista della pace o del pensiero ecologico.
Da questo punto di vista è importante sottolineare che la Zepter è sponsor degli Eco-rally».

Suo marito ha detto che ci tiene molto ad avere le aziende di produzione qui in Italia...
«Sì, è vero. Come le ho detto siamo due grandi estimatori dell’italian style e siamo orgogliosi di avere qui in Italia uno dei più importanti stabilimenti produttivi della nostra società. Come diceva lo scrittore polacco Henryk Sienkiewicz, premio Nobel della letteratura nel 1905: “Come non amare l’Italia? Io credo che ogni uomo abbia due patrie, quella propria, d’origine, e l’Italia”».

 
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