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Lucia Zanotti Kissing ('09)

Lucia Zanotti Kissing è l’anima creativa delle ammirate collezioni Atelier Aimée Montenapoleone di Aimée SpA, azienda di riferimento nel mondo per la creazione e produzione di abiti da sposa completamente Made in Italy.
A soli 18 anni Lucia Zanotti inizia a gestire un piccolo negozio insieme alle sue tre sorelle, una piccola merceria diventata in 40 anni la boutique di riferimento per le province di Mantova, Brescia e Verona: un’esposizione di 500 mq in cui sono presenti i più importanti marchi della moda internazionale da Armani a Valentino, Alberta Ferretti, Roberto Cavalli, Blumarine. Nel 1983 rileva insieme al marito Matthias Kissing l’azienda Aimée e con l’amore per l’arte, per la pittura in particolare, ha creato abiti sempre più belli, definiti dalla critica “sculture” e che lei dice di realizzare proprio come se scolpisse e dipingesse i tessuti. In questi trent’anni di lavoro ben 250.000 spose hanno scelto un abito Aimée e questo la rende molto orgogliosa per se stessa e per tutto lo staff aziendale.
Importantissime per la sua crescita professionale le esperienze al fianco di importanti stilisti come Gianni Versace ed Enzo Fusco per Lancetti, per loro ha realizzato le collezioni sposa rispettivamente negli anni `90 e nel 2000. Nel 2010 collabora con l’equipe stilistica di Dolce e Gabbana per realizzare capi unici d’Alta Moda riservati alle VIP room delle boutique monomarca più prestigiose della Maison. Ultimamente collabora con lo staff di Alberta Ferretti per la realizzazione di alcuni abiti da Red Carpet.
Lucia Zanotti coordina il reparto di Ricerca e Progettazione che vede nascere 200 nuovi modelli ogni anno, presentati sulle passerelle più prestigiose per la sposa Made in Italy. L’intera produzione è realizzata a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, grazie alla maestria e alla professionalità di sarte, modelliste e stiliste.
Il 90% del personale è donna e l’azienda è oggi un esempio positivo in Italia, citato anche da Presa Diretta nel 2010, in materia di conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro per aver applicato l’articolo 9 legge 53/2000.

José Rallo


Lucia Zanotti, si è avvicinata al mondo della moda giovanissima... ci può raccontare l’esperienza delle sorelle Zanotti?
«La nostra mamma volle fortemente che noi imparassimo un lavoro di sartoria: era il 1968 e questo creò in noi resistenza, perchè il nostro sogno era di frequentare la scuola d’Arte, fortunatamente abbiamo ubbidito, è stato molto faticoso ma siamo riuscite a mettere a frutto i nostri doni creativi».

Pittura e moda: che significato ha questo accostamento per lei?
«Per me pittura e moda sono un tuttuno: io dico sempre che l’abito è Arte e quando è indossato e si muove sprigiona l’emozione vissuta nella fase creativa».

Quali sono gli elementi che Aimée ha introdotto nel mondo sposa?
«L’Atelier Aimée nel mondo della Sposa ha introdotto la leggerezza dell’abito voluminoso e principesco, ma soprattutto il colore nelle sue più raffinate sfumature impresse nella seta, nei ricami e nei fiori».

La scelta dell’azienda è stata orientata, negli anni, alla difesa del Made in Italy, quali sono i costi e i benefici di questa scelta?
«Molto impegnativi per i costi italiani, ma io sono troppo gelosa delle mie creazioni e mi piace vedere produrre gli abiti in azienda anche perchè il 40% della nostra produzione è personalizzato e su misura. Questo è un grandissimo servizio fornito dalla nostra azienda composta da 130 persone: stiliste, modelliste, disegnatrice di ricami, sarte, persone addette alla sala taglio, al controllo, alle spedizioni e venditrici per le boutique monomarca il tutto per un very very Made in Italy che tanto ci rende orgogliosi».

Aimée è un esempio positivo di organizzazione aziendale in merito alla conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro. Quali motivazioni vi hanno portato a intraprendere questa strada?
«La comprensione per il ruolo che ogni donna ha in casa: con i figli, il marito, i suoceri, quindi lavorare con l’elasticità che permette di conciliare gli impegni famigliari con il lavoro affinchè ci sia la serenità che permette di lavorare bene in gruppo, per riuscire a raggiungere gli obbiettivi prefissati dall’azienda».

Che tipo sostegno avete ottenuto dallo stato grazie all’articolo 9 legge 53/2000 e quali servizi avete attivato?
«Abbiamo ottenuto i servizi salva tempo e salva reddito consistenti nel cres estivo, dopo-scuola, ludoteca, baby sitter a domicilio e assistenza agli anziani».

Quali sono le vostre sensazioni dopo questa scelta e quali i risultati che avete rilevato?
«Molto positivo, perchè sono tutte molto orgogliose di far parte dell’azienda Atelier Aimée Montenapoleone con un tournover inesistente, poche assenze ed il tempo meglio organizzato per la propria gestione familiare».

Abbiamo detto che tante sono le spose che hanno scelto un abito Atelier Aimée Montenapoleone, quale ricorda con più affetto?
«Maeve Kennedy, figlia della prima degli undici figli di Bob Kennedy, che ha scelto un nostro abito ed ha voluto la nostra presenza al suo matrimonio a Washington, eravamo gli unici italiani ospiti nella casa anche il giorno dopo per il branch offerto da nonna Ethel Kennedy».

Tanti registi hanno scelto un vostro abito come “protagonista” dei loro film, qualè stata la collaborazione più divertente?
«Tre spose, Gabriella Pession, Carolina Crescentini e Isabella Ragonese vestite nel film Oggi Sposi con la regia di Luca Lucini, con un bellissimo Luca Argentero, che nel film è il figlio di Michele Placido. Molto bello anche l’abito scelto per il film “Un amore di testimone” con Patrick Dempset e Michelle Monaghan.»

 
 
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